Mi fanno un po' "sorridere" quelli che danno meramente alla moda un significato superficialmente estetico. Sembra.... ma non lo è.
C'è da dire che c'è un nesso ancestrale legato alla moda: l' uomo dai tempi dei tempo doveva essere quello potente, che dava sicurezza, che esercitava forza...la donna invece doveva essere l'oggetto del desiderio, abbellirsi, far depositare all'uomo l'armatura attraverso il suo fascino.
I tempi per certi versi sono molto cambiati, i ruoli annullati, alcuni uomini hanno un occhio molto più attento di tante donne sulle nuove tendenze. Questo se ci soffermiamo solo sul lato delle apparenze perchè avere un aspetto piacevole ben dispone e ci ben dispone.
Le scelte modaiole vengono fatte con millemila miliardi di criteri dal punto di vista estetico: ciò che sembra valorizzarci, ciò che ci piace di più o che è più in voga al momento, ciò che rappresenta uno status symbol e, se ci piace giocare con la moda, attraverso essa esprimiamo molto di noi.
Per sommi capi ciò succede per quanto riguarda la scelta secondo uno stile estetico ("mi sta meglio quel jeans, quella scarpa è strepitosa, mi vedo bene con quella borsa che è all'ultimo grido").
Ma veniamo al più inesplorato stato emozionale. Perchè facciamo certi tipi di scelte su alcuni capi e su altri no?.....ecco alcuni passaggi (in base alla mia esperienza) che è carino sapere e che possono fornire alcune dritte:
1. LO SHOPPING COMPULSIVO - L' ERRORE - COME IMPARARE A SCEGLIERE
Chi di noi non è rientrato una volta a casa e si è detto: "Ma perchè mi è venuto in mente di comprare questo abito"? Accade quando abbiamo sbagliato l'acquisto e magari non lo passiamo nemmeno cambiare.. e ci "demoralizziamo".
Tutto serve. Fare un errore di tipo emozionale sulla moda aiuta a capire meglio noi e a concludere successive scelte ottimali.
L'acquisto compulsivo è qualcosa che lì per lì ci riempie: è come sgarrare e mangiare un dolce entrando in pasticceria quando si è a dieta. E' un' impennata emozionale sregolata.
Ma a che serve? A capire anche meglio quale tipologia di cose evitare la prossima volta che ci capita un episodio simile. Se siamo rimasti "scottati", la prossima volta che di fretta ci capiterà quel colore di abito o quel taglio di jeans già sappiamo a cosa andremo incontro. La riposeremo o ci penseremo su, se sarà possibile torneremo a vederlo a mente fresca se abbiamo dei dubbi (tornare dopo un distacco ci darà maggiore lucidità). Tutto fa esperienza. Regaliamo quel capo"sbagliato" o che non ci soddisfa oppure vendiamolo in qualche mercatino, magari farà felice un'altra persona.
2. LA SCELTA PER SPUNTI O ICONA DI STILE
Uno dei motivi di ispirazione nella scelta dei nostri look può essere una nostra icona di stile. Non per forza una star di oggi o le bellissime del passato. Ma una persona di cui ci fidiamo per gusto o modo di indossare. Una ( o uno) in famiglia, un'amica o qualcuno che vediamo e ci piace.
Trovare dei modelli vicino a noi, alla nostra tipologia fisica e ai nostri gusti, all inizio, aiuta ad orientarci e a figurarci meglio le cose....poi impariamo a nuotare e possiamo andare da soli nel mare aperto delle scarpe, maglie e trucchi con grande autonomia e divertimento.
Un mio esempio? Il cappello di pelle nera....l' ispirazione? Una delle mie icone del passato preferite B. B.
Un'altra scelta per spunti di icona è questa. Nella foto a sinistra c'è Kate Moss. Nella figura a destra dei capi che ho selezionato e preso io attingendo da una catena più a largo consumo e dal vintage. La mia gonna infatti è di Mango ( collezione parigina 2018) e la borsa pochette YSL vintage. L'idea è quella di spezzare il bellissimo binomio del bianco e nero con un tocco di colore; Kate ha scelto il giallo, io questa volta il fragola. Ma ne parleremo magari in seguito con un post apposito.
3. LA SCELTA EMOZIONALE QUANDO SI ACQUISTA
La scelta emozionale è importantissima al momento di comprare: quando acquistiamo una cosa un po' vogliamo sognare...quei pochi minuti sono l'evasione: l'esposizione, la scelta, la prova, l'uscita dal negozio con il pacchetto o l'arrivo del prodotto se ordinato on line. "Vedo quelle scarpe in vetrina? Mi ci vedo già passeggiare !"
La moda è un gioco, un'evasione, qualcosa di bello che ci aiuta a strapparci dalla realtà e dalla quotidianità stressante. Certo, la scelta dell'oggetto del desiderio dovrebbe essere fatta anche a seconda del nostro uso possibile (non solo quello economico che ci viene subito in mente), ma se troviamo una mediazione tra sogno e quotidianità il risultato ci rallegra e dà leggerezza.
Un paio di scarpe che ho acquistato perché mi hanno fatto sognare...con un tocco sensuale, la femminilità. Abbinate a un paio di jeans e a una tee semplice, accostano il dettaglio femminile alla quotidianità.
4 LA SCELTA EMOZIONALE NELL'INDOSSARE
La cosa che indossiamo non solo deve starci bene ma deve farci sentire noi stesse. Mettere un capo bellissimo che non sappiamo portare o non ci rappresenta è qualcosa che ci danneggia invece di aiutarci (pensate a chi indossa scarpe con tacchi vertiginosi e non sa avere quel sicuro ondeggiare così sensuale) o chi mette una minigonna e poi non sa sedersi, ad esempio.
Il capo deve valorizzarci, farci sentire sicure in una serata o al lavoro, non diventare "il problema della serata o del lavoro".
Scegliete qualcosa con cui vi sentite "bene, sicure e belle". Se vi piacciono i tacchi prima esercitatevi, studiateci, impersonificatevi e poi li sfodererete al momento giusto, se scegliete un accessorio particolare sappiatelo accoppiare con cose più neutre e sappiatelo valorizzare: siete voi le autrici e attrici. Come diceva Cocò (Chanel)... " la strada è la vostra passerella"
Bisogna avere una buona dose di "autocritica aggraziata" così la chiamo io....cioè cercare di valutarci con obiettività: non concordo con chi si sente sempre "meno degli altri", ma nemmeno con chi si mette sul piedistallo, spesso con doti molto opinabili. Uno stile aiuta la nostra autostima, ma l'equilibrio ne è spesso la base: all'inizio se siete confuse affiancatevi anche di qualche persona in buona fede che sa consigliarvi sinceramente su quali siano le scelte più azzeccate per voi e quelle meno....con sincerità e dolcezza, senza che nessuno vi dia sempre ragione o sempre torto.....cosa spesso deleteria, fuorviante e poco costruttiva in entrambi i casi. Acquisterete sempre più consapevole identità e saprete così orientarvi sempre più da sole se non avete un istinto decisionista in proposito.
Un accessorio che ho comprato anche se per alcuni rimane "molto particolare" è il cappello Borsalino.... purtroppo l'azienda che ha fatto anche parte della nostra storia cinematografica (pensate ai film con i boss) ... sta fallendo!!Ma spero in una ripresa perchè è un capo di gran classe.
Riconoscere capi di classe è un grande traguardo....saperli indossare e sentircisi dentro è qualcosa " in più".
5 LA SCELTA EMOZIONALE PER AFFETTO
E' sempre piacevole indossare un qualcosa a cui siamo legate: qualcosa che ci lega a un bel ricordo, a una bella cena, o che ha regalato qualcuno a cui siamo legati. Porta energia positiva nella nostra testa (personalmente non credo molto ad amuleti, ma c'è chi vi attribuisce anche questa funzione). Mi sono sbarazzata nel tempo di molte cose che mi hanno regalato persone non positive o che non portavo più con piacere. Ricordatevi che l'occhio vuole la sua parte, ma se c'è anche l'anima il risultato è esplosivo.
Una mia scelta emozionale sarebbe stata questa tuta in seta (Gucci). Non smo molto le fantasie in genere, ma questa mi ha ricordato un foulard anni 70 di mia zia che cercherò di re interpretare questa estate. Il verde e il viola sono cromaticamente bellissimi insieme.
Una scelta che ho fatto perché mi piaceva e perché ho un bel ricordo legato al passato familiare. Il Principe di Galles, ritornato molto di moda. La mia giacca è del Vicolo.
6 IL CONCETTO DI ELEGANZA
Alcuni credono che l'eleganza sia solo una cosa legata a marchi blasonati o "giacca cravatta, tacco, tubino nero". Niente di pù fuorviante... "L'eleganza è un modo di essere". Spesso è qualcosa di molto molto molto soffuso. E' una camicia da uomo rubata nell'armadio di lui e un jeans. Le sneackers che amiamo e un maglione over senza scollature o eccessi vari.
E' come siamo noi e come indossiamo noi.
I marchi. Certo.... le cose di qualità spesso si vedono benissimo che sono "loro"....avere dei capi iconici nel guardaroba è come possedere dei pezzi d'arte nella cabina armadio....
Ma non bisogna essere prevenuti. Si può trovare tutto dappertutto: mescolare luxury e low cost, vintage e moderno. In questi anni abbiamo anche la fortuna di avere catene che fanno delle cose molto carine e particolari a prezzi abbordabilissimi. Ed è proprio questa abilità che crea il nostro stile che ci fa esplorare altri mondi e sperimentare anche la nostra fantasia e capacità di assemblare e di saper portare.
Se saprete esplorare dentro voi stesse, senza paura di sbagliare (non è una cosa irreparabile!!!), saprete sceglie meglio e scegliervi al meglio. Lo stile non è solo gusto, occhio, aggiornamento sulle tendenze, ma anchee soprattutto fascino e personalità, ricordatevelo.
E divertitevi.
Io al Violette Sauvage Italia, rassegna del vintage di ideazione parigina cui ho partecipato come utente e poi espositrice.
Il vintage è un mondo di gran voga a Parigi e da noi sta prendendo sempre più piede. Sono pezzi di storia che ti porti dietro, è la tradizione che puoi mescolare al moderno.
Questa abilità, per chi ama il genere, offre una marea di spunti per creare accostamenti non scontati e uno stile personale che "buca".